Come è fatta una cornamusa scozzese?
La cornamusa scozzese è uno strumento piuttosto complesso, costruito con materiali anche molto diversi tra loro come legno, plastica, metallo, tessuto e pelle animale.
Dall'immagine a fianco impariamo a conoscere quali sono le componenti principali della nostra cornamusa, e qual è la loro funzione.
CHANTER: è la canna del canto, dotata di otto fori che servono all'esecutore per produrre la melodia.
TENOR DRONES: i bordoni tenori, tengono una nota fissa d'accompagnamento, per chi mastica di teoria musicale un'ottava sotto la fondamentale del chanter.
BASS DRONE: il bordone basso, come i due tenori produce una nota d'accompagnamento, in questo caso però due ottave sotto la fondamentale del chanter.
BAG: la sacca. Può essere in pelle naturale ovina o bovina, in tessuto sintetico oppure in un misto di entrambi, come nel caso delle sacche ibride. Serve per creare una riserva d'aria che permette all'esecutore di far suonare contemporaneamente i tre bordoni e il chanter, senza dover mai interrompere il suono per respirare. Solitamente viene rivestita con una cover in tartan, in velluto o più raramente in altri tessuti.
BLOWPIPE: l'insufflatore, serve semplicemente per soffiare aria nella sacca. Alla sua base, o a volte anche al suo interno, viene messa una valvola di non ritorno che impedisce all'aria di tornare in bocca all'esecutore anziché dirigersi verso le varie canne.
STOCKS: sono il punto di congiunzione tra le canne e la sacca, in pratica dei ceppi legati saldamente a quest'ultima grazie all'utilizzo di tecniche che ne garantiscono la tenuta stagna, indispensabile per evitare sforzi inutili mentre si suona.
CORDS: è la corda che tiene legati tra loro i bordoni, impedendo che cadano.
Il chanter, i bordoni, il blowpipe e gli stocks possono essere realizzati in legno (solitamente African Blackwood, ma non mancano le alternative) oppure in alcune resine plastiche che variano, seppure di poco, da un costruttore all'altro.
A sua volta il bordone, e in misura minore anche il blowpipe, si compone di altre parti con funzioni tra il pratico e il decorativo.
Nell'immagine qui a fianco, che rappresenta un tenor drone, vedete che innanzitutto abbiamo una sezione superiore e una sezione inferiore. Nel bass drone, essendo suddiviso in tre parti, naturalmente ci sarà anche la sezione intermedia. Ogni sezione è collegata all'altra dal cosiddetto Tuning Pin o Tuning Slide, che permette al bordone di allungarsi e accorciarsi così da poterne regolare l'intonazione.
Abbiamo poi le ferrule, che negli strumenti lignei servono ad evitare che con l'umidità il legno si gonfi troppo, limitando il rischio di crepe, mentre negli strumenti in materiale plastico mantengono una funzione decorativa. Solitamente le ferrule vengono realizzate in plastica, a imitazione dell'avorio o del corno utilizzati un tempo, oppure in metallo (nickel o argento, ma occasionalmente anche altro).
Scorrendo il corpo principale del bordone troviamo inoltre i projecting mounts, anch'essi realizzati in metallo o plastica e con la funzione di preservare il legno dagli urti a cui può essere sottoposto mentre si cammina suonando o mentre si trasporta a mano lo strumento.
Nella parte superiore del bordone troviamo infine il ring cap e il bush, entrambi con una funzione a metà tra la protezione del bordone e la proiezione del suono e sempre generalmente realizzati in materiale plastico o metallo.
Nell'immagine qui sopra trovate una raffigurazione un po' più in dettaglio di bush e ringcap.
Naturalmente però lo cornamusa scozzese non finisce qui, altrimenti non si spiegherebbe come possano dei semplici tubi vuoti riuscire a produrre un suono. La magia nasce grazie all'intervento di dispositivi chiamati ance, che essendo dotate di lamelle in grado di vibrare al passaggio del fiato mettono in vibrazione anche la colonna d'aria all'interno delle canne, generando il suono.
Le ance dei bordoni hanno una sola lamella e sono detti per questo ance semplici, mentre l'ancia del chanter è composta da due lamelle opposte legate tra loro, e viene definita quindi ancia doppia.
Qui trovate alcuni esempi di ance:
Sia le ance per il chanter che quelle per i bordoni possono essere realizzate in canna o in materiale sintetico. La grande differenza è che, mentre le ance sintetiche per i bordoni hanno raggiunto ormai un alto livello di qualità sonora e sono quindi usate dalla quasi totalità dei piper (suonatori di cornamusa), la scelta di ance per il chanter rimane sostanzialmente limitata a quelle in canna, dal momento che i modelli sintetici finora sviluppati hanno un suono davvero molto povero, di bassissima qualità. Infatti noterete che nel nostro negozio proponiamo vari modelli di ance per i bordoni, sia sintetiche che naturali, mentre per il chanter teniamo solo ance in canna.
Nell'immagine a lato potete vedere invece come le ance di chanter e bordoni vengono innestate sullo strumento, nella parte delle canne che entra negli stock, così da ricevere l'aria proveniente dalla sacca.
Per dovere di cronaca, chiudiamo l'articolo dicendo che lo strumento viene quasi sempre completato con l'aggiunta di dispositivi di varia natura interni alla sacca e che servono per assorbire l'umidità del fiato, evitando che finisca alle ance.
Se è vero infatti che quasi tutte le ance necessitano di un minimo di umidità per funzionare a dovere, è altrettanto certo che un eccesso di umidità porta solo problemi, con ance che si chiudono o che comunque arrivano a presentare vari problemi di stabilità nell'intonazione.